Centralina d’allarme

Utenti e codici d’accesso

Vengono definiti utenti tutte le persone che possono interagire col sistema di sicurezza. Ad ogni utente può essere associato un livello di autorità, i livelli di autorità vengono utilizzati per limitare l’accesso a determinate funzioni del sistema, ad esempio è possibile avere utenti abilitati solo a determinate aree ed in determinate ore, altri con autorità on/off e così via. Ogni utente viene identificato attraverso il codice che usa per abilitarsi in tastiera, tale codice è personale, non va rivelato e non va usato in comune con altre persone, poiché ogni operazione effettuata sul sistema rimane in memoria ed ogni utente è responsabile delle manovre che vengono effettuate col suo codice.

Memoria eventi

All’interno di questa memoria vengono memorizzate, in ordine di tempo, tutte le manovre effettuate sul sistema, accensioni, spegnimenti, allarmi, avarie ecc.. Grazie alla consultazione della memoria eventi è possibile, ad esempio, risalire all’ora dell’allarme, al sensore che lo ha generato e alla persona che è intervenuta per spegnerlo. Il log degli eventi è memorizzato su una memoria non volatile e permane anche in caso di assenza rete prolungata.

Comunicatori

La funzione principale di un sistema di sicurezza è quella di comunicare a qualcuno l’avvenuto allarme. Gli allarmi rilevati dai sensori vengono trasmessi alla centralina che deve decidere, in funzione del tipo di sensore e dello stato dell’impianto (acceso/spento), se attivare o meno i dispositivi di segnalazione. Sono dispositivi di segnalazione: la sirena, il combinatore telefonico, il comunicatore digitale. E’ bene che ogni sistema di sicurezza possa contare su più di un canale di comunicazione con l’esterno, in questo modo, anche se un canale venisse neutralizzato, si potrebbe contare sull’altro per l’invio delle informazioni.

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