Premessa: La normativa che era in vigore in materia di cavi e di isolanti e alla quale fa riferimento questo articolo è ormai obsoleta quindi alcune informazioni potrebbero non essere aggiornate ed in linea con la normativa vigente.
Dal punto di vista elettrico i materiali si dividono in conduttori, semiconduttori e isolanti
- Con il termine conduttori vengono indicati tutti quei materiali che si lasciano attraversare dalla corrente elettrica. I materiali conduttori possono essere di diversa natura, quelli con le caratteristiche migliori sono i metalli come oro, argento, rame ecc.., il rame è il materiale più utilizzato per il trasporto dell’energia, questo perché, pur non essendo il migliore tra i conduttori, è quello che offre il miglior rapporto qualità/prezzo.
- I semiconduttori sono dei materiali che al di sotto di certi valori di tensione si comportano da isolanti, mentre al di sopra si comportano da conduttori, per questa loro caratteristica vengono molto adoperati in elettronica.
- Gli isolanti sono dei materiali che si oppongono al passaggio della corrente elettrica e per questa loro caratteristica vengono impiegati per isolare i conduttori.
Struttura del cavo
Un cavo elettrico è costituito da un anima realizzata in materiale conduttore rivestita da materiale isolante. Il conduttore è generalmente costituito da un metallo o da una lega di metalli e può presentarsi sotto forma di un filo unico o di corda di fili (unione di più fili elementari), a sua volta la corda può essere rigida o flessibile. A seconda del tipo di isolante che riveste il conduttore possiamo distinguere due categorie principali di cavi: cavi in carta impregnata e cavi ad isolante estruso. I cavi in carta impregnata vengono usati solo per le altissime tensioni; di uso più comune, invece, sono i cavi ad isolante estruso, che a loro volta si dividono in termoplastici ed elastomerici. Alcuni cavi vengono muniti di schermo, lo schermo viene realizzato mediante una calza di fili di rame ed ha l’obbiettivo di limitare i disturbi elettromagnetici (Gabbia di Faraday). I cavi elettrici possono essere ulteriormente distinti in unipolari, cioè costituiti da un unico conduttore, e multipolari, ossia costituiti da più conduttori. I conduttori possono essere liberi o raggruppati all’interno di un ulteriore guaina protettiva realizzata in materiale metallico o elastomerico.
L’isolante
l‘isolante o dielettrico svolge una funzione importantissima, infatti, oltre a fornire una protezione contro i contatti accidentali, ha il compito di isolare il conduttore da altri conduttori attivi, evitando i cortocircuiti. La funzione dell’isolante deve essere garantita nel tempo, quindi il materiale con cui è realizzato deve avere una buona resistenza agli stress di natura chimica e a quelli di natura meccanica, inoltre deve resistere alle altissime temperature dovute alle elevate correnti che potrebbero attraversare il conduttore in caso di cortocircuito o sovraccarico. Un altro aspetto che riguarda da vicino l’isolante è il suo comportamento in caso d’incendio. Le norme antincendio stabiliscono che l’isolante dei cavi elettrici deve essere realizzato con materiali autoestinguenti e a bassa emissione di fumi.
Gli isolanti si dividono in:
- Termoplastici, sono realizzati con dei materiali plastici che hanno la caratteristica di rammollire alle alte temperature e indurire a temperature più basse, questa proprietà gli consente di essere sottoposti a più cicli di lavorazione rendendo più facile il loro recupero o smaltimento. I materiali termoplastici più usati per la costruzione dei cavi sono il PVC e il polietilene;
- elastomeri, sono dei materiali che alle basse temperature si comportano come i termoplastici, mentre alle alte temperature subiscono un processo di vulcanizzazione che li rende permanentemente duri aumentando la loro resistenza alle temperature elevate.
Dimensionamento
Il corretto dimensionamento dei cavi elettrici rappresenta un aspetto fondamentale del progetto di un impianto elettrico, i principali fattori da tenere in considerazione sono la tensione e la corrente a cui saranno sottoposti i cavi durante il loro funzionamento, il tipo di posa (in tubo, all’aperto, interrata ecc..), e le caratteristiche dell’ambiente circostante (presenza di sostanze chimiche, rischio d’incendio ecc..).
Scelta dell’isolante
Un giusto dimensionamento dell’isolante deve garantirci un buon livello di protezione prolungato nel tempo, rispetto alle diverse tipologie di stress a cui il cavo potrà essere sottoposto durante il suo funzionamento. Al contrario di quanto si possa immaginare lo spessore dell’isolante non viene dettato da fattori di natura elettrica ma da fattori di natura termica e meccanica. L’aspetto termico riguarda il calore prodotto dalla corrente che attraversa il cavo, l’isolante deve poter dissipare, senza danneggiarsi, sia il calore generato in condizioni di funzionamento normale che quello, ben più elevato, che potrebbe generarsi in caso di cortocircuito. L’aspetto meccanico, invece, deve tener conto degli stress che il cavo potrebbe subire durante la posa (attrito con altri cavi, torsioni ecc..), e anche a quelli dovuti al luogo in cui viene posato il cavo ( esterno, interrato, ambienti corrosivi ecc..).
Durante il funzionamento di un cavo si possono distinguere tre diverse situazioni che influenzano la temperatura a cui è sottoposto l’isolante;
- regime permanente, si ha questa condizione quando nel cavo scorre una corrente costante nel tempo, che lo porta ad una temperatura stabile detta di regime.
- sovraccarico, si ha questa condizione quando nel cavo scorre una corrente più elevata rispetto a quella prevista dal progetto, questa corrente causa alte temperature e se non venisse interrotta in tempi brevi, grazie all’intervento dell’interruttore magnetotermico, danneggerebbe sicuramente l’isolante.
- cortocircuito, si ha questa condizione quando entrano in contatto due conduttori attivi, l’assenza di resistenza tra i conduttori fa circolare delle correnti elevatissime che generano delle temperature altrettanto elevate. Questa corrente deve essere interrotta quasi istantaneamente, grazie all’intervento delle protezioni, altrimenti si assisterebbe al danneggiamento del cavo e, nella peggiore delle ipotesi, allo sviluppo di un incendio.
Sezione del conduttore
Un altro parametro fondamentale per la scelta del cavo è la sezione del conduttore, essa va calcolata tenendo in considerazione l’aspetto termico e l’aspetto della caduta di tensione. L’aspetto termico dipende dal tipo di posa, infatti un cavo interrato in un terreno umido e compatto ha più capacità di disperdere calore di un cavo interrato in ghiaia, quindi a parità di sezione, una maggiore capacità di disperdere calore coincide con una maggiore portata di corrente. Il calcolo della caduta di tensione è legato alla distanza tra sorgente ed utilizzatore, infatti la resistenza del conduttore introduce una caduta di tensione che aumenta all’aumentare della lunghezza del cavo, la massima caduta di tensione ammissibile per gli impianti civili è del 4% rispetto alla tensione nominale di 220 V e vale circa 8,8 V.
Le Tabelle per i cavi elettrici
Sul cavo sono serigrafate delle sigle che ci danno delle informazioni sulla tipologia dell’isolante e sulle caratteristiche del conduttore, per esempio se su un cavo leggiamo la sigla N07V -K (vedi tabella 5 in fondo alla pagina), significa che stiamo parlando di un cavo con le seguenti caratteristiche:
- N nazionale (indica un cavo conforme alle norme italiane , mentre H armonizzato indica un cavo conforme alle norme europee);
- 07 Cavo per tensione nominale U0/U 450/750V;
- V Materiale isolante in PVC;
- -K Corda flessibile per posa fissa.
Le tabelle vengono rilasciate dagli enti normatori e dalle aziende produttrici di cavi, al loro interno vengono descritte le caratteristiche dei cavi.
Esempio:
Supponiamo di voler trasportare una potenza di 5KW ad una distanza di 40m con posa interrata.
Visto il tipo di posa ci affidiamo ad un cavo di qualità G7 sotto guaina di PVC (vedi tabella 1 e 8 in fondo alla pagina) FG7OR 2X1 +G (G è il conduttore di terra e non porta corrente). Il carico è quasi completamente resistivo per cui assumeremo cosΦ = 1
la corrente da trasmettere sarà:
(1) I = W/V = 5000/220 = 22,7 A
Basandoci solo sulla componente termica la tabella 8 ci dice che per questo valore di corrente può andare sicuramente bene una sezione di 1,5 mm2, ma vista la lunghezza della tratta non possiamo sottrarci dal fare la verifica della caduta di tensione.
La tabella 9 ci dice che per la sezione di 1,5 mm2 la caduta di tensione è pari a
ΔV = 30,2 mV/Am
questo vuol dire che la tensione cala di 30,2 mV per ogni ampere di corrente e per ogni metro di lunghezza del collegamento quindi:
(2) ΔV = KIL/1000 cioè ΔV = 30,2 x 22,7 x 40 /1000 = 27,4 V ma 27,4 è il 12,5% della tensione nominale mentre la massima caduta ammessa è del 4% cioè 8,8 V, quindi la sezione di 1,5 mm2 non risulta idonea al nostro scopo.
Ricavando K dalla (2), abbiamo:
K = 1000 x ΔV/IL
cioè:
K = 1000 x 8,8 / 22,7 x 40 = 9,7 mV/Am
Poichè si tratta di un valore da non superare nella tabella 9 cerchiamo il valore di K immediatamente inferiore trovando K = 7,56 in corrispondenza della sezione di 6 mm2, che sarà la giusta sezione da adottare.
Tabella 1
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Mescole elastomeriche isolanti |
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Qualità |
Sigla naz. |
Tipologia |
Temperatura Caratteristica |
Temperatura max di cortocircuito |
Utilizzo |
G7 | G7 |
Mescola elastomerica reticolata ad alto modulo a base di gomma sintetica |
90 °C | 250 °C |
Isolante per posa fissa in ambienti anche bagnati adatto per posa interrata |
G9 | G9 |
Mescola elastomerica reticolata a bassa emissione di fumi e gas tossici e corrosivi |
90 °C | 250 °C |
Isolante per cavi non propaganti l’incendio per cablaggi interni |
G10 | G10 |
Mescola elastomerica reticolata a bassa emissione di fumi e gas tossici e corrosivi |
90 °C | 250 °C |
Isolante per cavi non propaganti l’incendio per posa fissa, mobile, interrata |
Tabella 2
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Mescole termoplastiche isolanti |
||||
Qualità |
Sigla naz. |
Tipologia |
Temperatura caratteristica |
Temperatura max di cortocircuito |
Utilizzo |
T11 |
R |
Mescola termoplastica a base di polivinilcloruro |
70 °C |
160 °C |
Isolante per cavi per tensione nominale non superiore a 1000 V, posa fissa |
T12 |
R |
Mescola termoplastica a base di polivinilcloruro |
70 °C |
160 °C |
Isolante per cavi per tensione nominale non superiore a 750 V, collegamenti mobili |
R2 | R2 |
Mescola termoplastica a base di polivinilcloruro |
70 °C | 160 °C |
Isolante per cavi per tensione nominale non superiore a 20 KV, posa fissa in ambienti anche bagnati |
Tabella 3 |
Mescole elastomeriche per guaine |
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Qualità |
Sigla naz. |
Tipologia | Utilizzo |
EM2 | K |
Mescola elastomerica reticolata a base di policloroprene |
Guaina protettiva per cavi per posa fissa o per collegamenti mobili per servizio meccanico anche gravoso |
M2 | M2 |
Mescola elastomerica reticolata a basso sviluppo di fumi, gas tossici e corrosivi |
Guaina protettiva di cavi non propa- ganti l’incendio a basso sviluppo di fumi di gas tossici e corrosivi |
M3 | M3 |
Mescola elastomerica reticolata a basso sviluppo di fumi, gas tossici e corrosivi |
Guaina protettiva di cavi non propa- ganti l’incendio a basso sviluppo di fumi di gas tossici e corrosivi |
Tabella 4 |
Mescole termoplastiche per guaine |
||
Qalità |
Sigla naz. |
Tipologia | Utilizzo |
TM1 | R |
Mescola termoplastica a base di polivinilcloruro |
Guaina protettiva di cavi per posa fissa in ambienti anche bagnati |
TM2 | R |
Mescola termoplastica a base di polivinilcloruro |
Guaina protettiva di cavi per collegamenti mobili in ambienti anche bagnati |
Rz | R |
Mescola termoplastica a base di polivinilcloruro |
Guaina protettiva di cavi per posa fissa in ambienti anche bagnati e per cavi non propaganti l’incendio |
M1 | M1 |
escola a base di materiale termoplastico a basso sviluppo di gas tossici e corrosivi |
Guaina protettiva di cavi non propaganti l’incendio a basso sviluppo di fumi e gas tossici e corrosivi |
Tabella 5
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Designazione cavi secondo la norma CEI 20-27 |
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Riferimento alle norme | H | Armonizzato |
A | Autorizzato | |
N | Nazionale | |
Tensione nominale | 03 | Tensione nominale U0/U 300/300V |
05 | Tensione nominale U0/U 300/500V | |
07 | Tensione nominale U0/U 450/750V | |
1 | Tensione nominale U0/U 0,6KV | |
Materiale isolante | V | PVC |
A | Gomma sintetica | |
G9 | Elastomero reticolato speciale | |
Schermatura e armatura | C | Conduttore concentrico di rame |
A7 | Schermo elettrostatico di alluminio | |
C7 | Schermatura a fili o nastri di rame | |
C4 | Schermatura a trecci di fili di reme | |
Z2 | Armatura a fili | |
Z3 | Armatura a piattine | |
Z4 | Armatura a nastri | |
Z5 | Treccia di fili di acciaio | |
Guaina | N | Policloroprene |
V | Polivinilcloruro-PVC | |
Forma del conduttore | -U | Filo unico |
-R | Corda rigida | |
-K | Corda flessibile per posa fissa | |
-F | Corda flessibile per servizio mobile |
Tabella 6 |
Designazione cavi secondo la tabella CEI-UNE 35011 |
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Natura e forma del conduttore |
A | Allumini (rame no sigla) |
V | Filo unico | |
R | Corda rigida | |
F | Corda flessibile | |
S | Conduttore seriale | |
Materiale isolante |
G1 | Gomma sintetica |
G5 | Gomma EPR | |
G7 | Gomma EPR ad alto modulo | |
G9 | Elastomero reticolato speciale | |
G10 | Elastomero reticolato speciale | |
R | Polivinilcloruro-PVC | |
R2 | PVC di qualità superiore | |
E4 | Polietilene reticolato | |
Forma dei Cavi |
O | Anime riunite per cavo rotondo |
D | Anime riunite per cavo piatto | |
Schermatura e armatura |
C | Conduttore concentrico di rame |
H | Schermo elettrostatico di alluminio | |
H1 | Schermatura a fili o a nastri di rame | |
H2 | Schermatura a treccia di fili di rame | |
F | Armatura a fili | |
Z | Armatura a piattine | |
N | Armatura a nastri | |
A | Armatura a fili d’acciaio | |
Guaina | R | Polivinilcoruro-PVC |
K | Policloroprene | |
M1 | Termoplastica speciale | |
M2 | Elastomero speciale |
Tabella 7 |
-Tpio cavo N07V -K-Cavi unipolari flessibili, isolati in PVC di qualità R2, senza guaina-Installazione entro tubazioni in vista o incassate-Norme di riferimento: CEI 20-20 |
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Sezione nominale mm2 |
Diametro del conduttore mm |
Spessore medio isolante mm |
Diametro esterno massimo mm |
Peso indicativo del cavo Kg/Km |
Resistenza elettrica a 20 °C Ω/Km |
Portata con temp. amb. 30°C in tubo in aria A |
1,00 | 1,3 | 0,7 | 3,2 | 14 | 19,50 | 12 |
1,50 | 1,5 | 0,7 | 3,5 | 19 | 13,30 | 15,5 |
2,50 | 1,8 | 0,8 | 4,2 | 30 | 7,98 | 21 |
4,00 | 2,5 | 0,8 | 4,8 | 45 | 4,95 | 28 |
6,00 | 3 | 0,8 | 6,3 | 63 | 3,30 | 36 |
Tabella8 |
-Tipo FG7OR 0,6/1 kV-Cavi multipolari flessibili, isolati in EPR ad alto modulo, sotto guaina di PVC di qualità Rz di colore grigio-Per posa fissa, in aria libera, in tubazioni, in canalette; possono essere direttamente interrati-Norme di riferimento: CEI 20-13 |
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Numero conduttori n. |
Sezione nominale mm2 |
Diametro indicativo conduttore mm |
Spessore medio isolante mm |
Diametro esterno massimo mm |
Peso indicativo del cavo Kg/Km |
Resistenza max a 20 °C in c.c. Ω/km |
Portata di corrente in (A) con temp. ambiente di: | |
30 °C in tubo in aria |
20 °C in tubo interrato |
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2X | 1,5 | 1,5 | 0,7 | 12 | 150 | 13,3 | 22 | 36 |
2,5 | 1,9 | 0,7 | 13 | 190 | 7,98 | 30 | 47 | |
4 | 2,4 | 0,7 | 14,2 | 240 | 4,95 | 40 | 61 | |
6 | 3 | 0,7 | 15,4 | 310 | 3,30 | 51 | 77 | |
10 | 4,1 | 0,7 | 18,2 | 440 | 1,91 | 69 | 105 | |
16 | 5,2 | 0,7 | 20,4 | 600 | 1,21 | 91 | 136 | |
25 | 6,3 | 0,9 | 24,5 | 850 | 0,780 | 119 | 177 | |
35 | 7,7 | 0,9 | 26,5 | 1130 | 0,554 | 146 | 212 | |
50 | 9,4 | 1 | 30 | 1580 | 0,386 | 175 | 252 |
Tabella9 |
Caduta di tensione ΔV = KIL/1000Corrente I in A; Lunghezza L in m ; Coefficente K in mV/Am |
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Monofase | Trifase | |||
Sistema cosφ sezione (mm2) |
0,8 | 1 | 0,8 | 1 |
1 | 36,1 | 45 | 31,3 | 39 |
1,5 | 24,3 | 30,2 | 21 | 26,1 |
2,5 | 14,7 | 18,2 | 12,7 | 15,7 |
4 | 9,21 | 11,4 | 7,98 | 9,85 |
6 | 6,16 | 7,56 | 5,34 | 6,54 |
10 | 3,73 | 4,55 | 3,24 | 3,94 |
16 | 2,39 | 2,87 | 2,07 | 2,48 |
25 | 1,55 | 1,81 | 1,34 | 1,57 |
35 | 1,14 | 1,31 | 0,99 | 1,13 |
50 | 0,87 | 0,97 | 0,75 | 0,94 |
70 | 0,624 | 0,669 | 0,541 | 0,579 |
95 | 0,476 | 0,484 | 0,412 | 0,419 |
120 | 0,394 | 0,383 | 0,342 | 0,332 |