Combinatore telefonico

Scelta della simcard

Prima di procedere all’acquisto di una sim per il nostro combinatore dobbiamo verificare quale gestore offre la copertura maggiore, per fare questa verifica bisogna posizionarsi con un cellulare in prossimità del luogo di installazione del combinatore e poi contare le tacche che appaiono sul display, l’intensità del segnale va da un minimo di 1 ad un massimo di 5 tacche, diciamo che una copertura di tre tacche comincia ad essere un valore accettabile, in caso di dubbi si può procedere effettuando una chiamata dal medesimo luogo per verificare, in modo empirico, la qualità della conversazione, se non riusciamo ad ottenere un buon livello di segnale possiamo comunque provare con altri gestori. Una volta scelto l’operatore bisogna scegliere il tipo di contratto, abbonamento o ricaricabile; l’abbonamento è sicuramente la via più sicura, infatti a fronte del pagamento di un canone mensile non avremo problemi di credito esaurito o di sim scadute, la sim ricaricabile è la soluzione più economica, ma bisogna ricordarsi di verificare periodicamente il credito e di eseguire almeno una ricarica ogni 11 mesi pena la disattivazione della sim. Molti combinatori telefonici offrono dei servizi riguardanti il controllo del credito e il periodo di scadenza della sim, personalmente ritengo questi servizi poco affidabili perché “funzionano” fino a quando il gestore di telefonia non decide di cambiare i protocolli di invio del credito residuo, a quel punto, visto che il combinatore non può aggiornarsi in maniera autonoma, il servizio diventa inutile.

Funzionamento

Sulla morsettiera della scheda di un combinatore possiamo trovare:

  • Lin/Lout: sono i morsetti di ingresso/uscita della linea urbana.
  • OP: sono le uscite che il combinatore utilizza per dare delle segnalazioni tipo “Avaria GSM” o per eseguire dei comandi remoti su richiesta dell’utente.
  • Ingressi: sono dei morsetti sui quali vengono collegati dei contatti di tipo NA (Assenza di polarità) o NC (presenza di polarità), la variazione di stato di questi contatti fa partire il ciclo di chiamate.
  • GND: morsetto per collegamento al negativo.
  • BLK: morsetto per il blocco delle chiamate. 
  • +/- : morsetti di alimentazione.
  • Batt: morsetti per connessione batteria tampone.
  • Tamper: morsetti di connessione per l’antisabotaggio.

Ogni ingresso del combinatore viene associato ad un diverso canale d’allarme ad esempio: il canale 1 per la rapina,il 2 per il furto, il tre per l’avaria ecc.. ad ogni canale d’allarme viene associato un messaggio in fonia, un sms e uno o più numeri telefonici. Quando la centrale rileva una condizione d’allarme commuta lo stato degli ingressi collegati al combinatore telefonico che avvia il ciclo di chiamate. L’utente chiamato, una volta ascoltato il messaggio, può dare conferma dell’avvenuta ricezione, in modo che il combinatore non lo richiami al prossimo ciclo, oppure, se il suo livello di autorità glielo permette, può decidere, attraverso la digitazione del codice utente, di interrompere l’intero ciclo. I combinatori danno la possibilità di programmare il numero di cicli di chiamata, generalmente 3, e il numero di ripetizioni del messaggio. Per quanto riguarda l’ordine dei numeri telefonici, alcuni preferiscono mettere in prima posizione il proprio, in modo da poter resettare in caso di falso allarme, altri preferiscono mettere prima quello della polizia o vigilanza.

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