Dispositivi di segnalazione incendio

Lo scopo primario di un sistema di rivelazione incendio è quello di segnalare localmente e/o remotamente la condizione di avvenuto allarme tramite l’attivazione di dispositivi sonori e/o luminosi e di apparati per la trasmissione remota degli allarmi. Tipici esempi di segnalazione locale sono: il cicalino a bordo della centrale, le targhe ottico/acustiche, i sistemi di evacuazione vocale (EVAC),  le campane. Le segnalazioni remote possono avvenire tramite ponte radio o linea telefonica, con l’unico vincolo che lo stato della connessione deve essere costantemente supervisionato.

Dispositivi ottico/acustici

Devono essere conformi alla UNI EN 54-23 (dispositivi acustici), e alla UNI EN 54-24 (dispositivi luminosi), si distinguono in:

  • Dispositivi acustici e luminosi a bordo centrale, di guasto e allarme, percepibili nelle immediate vicinanze della centrale stessa (sempre presenti);
  • Dispositivi di allarme di incendio acustici e luminosi, distribuiti all’interno e/o all’esterno dell’area sorvegliata (sempre presenti);
  • Dispositivi di allarme ausiliari, posti in stazioni di ricevimento remote (facoltativi).

Il livello acustico percepito deve essere:

  • Maggiore di 5 dB rispetto al rumore ambientale;
  • Tra 65 e 120 dB, intensità percepita dagli occupanti;
  • Nei luoghi dove si prevedono ospiti dormienti il livello percepito deve essere non inferiore a 75 dB sulla testata del letto;
  • Nei luoghi che ospitano persone dormienti che per problemi di salute non possono subire stress dovuti alle segnalazioni d’allarme, il livello acustico deve essere tale da allarmare unicamente il personale di presidio.

Le segnalazioni di allarme incendio devono essere chiaramente riconoscibili e non confondibili con altre segnalazioni. Nel caso in cui la centrale non sia presidiata tutte le segnalazioni devono essere inviate ad una stazione di ricevimento remota mediante connessione tenuta costantemente sotto controllo.

Nei seguenti luoghi le segnalazioni di tipo acustico devono sempre essere abbinate a segnalazioni di tipo luminoso:

  • Rumore ambientale superiore ai 95dB;
  • Quando gli occupanti utilizzano protezioni acustiche individuali;
  • Occupanti con disabilità dell’udito;
  • Occupanti che utilizzano delle audio guide (musei);
  • Casi in cui le segnalazioni acustiche siano controindicate, inefficaci o che riguardino un limitato numero di persone.

Sistemi di evacuazione vocale

La norma consente l’utilizzo di sistemi vocali per la segnalazione degli allarmi e per il coordinamento delle operazioni di evacuazione dei locali. E’ stato dimostrato che una segnalazione di tipo vocale, che fornisce agli occupanti delle istruzioni in merito all’allarme in atto, dimezza i tempi di consapevolezza dell’allarme e di evacuazione dei locali. Tali sistemi possono essere utilizzati abbinandoli agli altri dispositivi di tipo sonoro (avendo cura che le due segnalazioni non interferiscano tra loro), o in loro vece, non sono ad uso esclusivo dell’impianto antincendio possono quindi essere utilizzati per la diffusione sonora o di annunci interni. Tali sistemi vocali devono utilizzare componenti che possiedono le certificazioni UNI EN 54-4, UNI EN 54-16 e UNI EN 54-24. Per quanto concerne i criteri per la progettazione, installazione, messa in servizio, manutenzione ed esercizio dei sistemi di allarme vocale per scopi d’emergenza antincendio si deve fare riferimento alla UNI ISO 7240-19. Il sistema di segnalazione di allarme deve essere concepito in modo da evitare rischi indebiti di panico.